giovedì 16 settembre 2010

can che abbaia...

oggi ho deciso di tralasciare il post. lo so che l'ho fatto anche ieri ma lo faccio perché ho, finalmente, qualcosa di più "piccante" da raccontarvi.
parliamo di vicini di casa. ora, tutti hanno dei diverbi coi vicini com'è naturale che sia, come la gente che vive in condominio d'altra parte. io però mi trovo in una situazione che non è normale, è patologica, delirante direi. come sapete la mia famiglia non possiede animali. abbiamo avuto qualche pesce rosso, una tartaruga e una coniglietta nana (che rimarrà nel mio cuore per sempre per la sua dolcezza). niente oltre che a questo. una volta però abitavamo accanto ai miei zii e a mia nonna, condividendo lo stesso giardino, e quindi io e mia sorella si può dire che siamo cresciute in mezzo a cani, gatti ecc., per non parlare delle nostre estati in montagna, dove nemmeno un puledro che mi ha morso quando avevo 6 anni è riuscito a bloccarmi psicologicamente verso gli animali. e io ho continuato ad amarli.
ora per me, amare gli animali, non vuol dire "averne" tanti. non vuol dire necessariamente riempirsi la casa, circondarsene. per me l'amore verso gli animali si misura in base al tempo che uno gli dedica, e alla qualità delle attività che si fanno in quel tempo, e come si comunica col proprio animale. inutile che uno compri un cane e poi lo lasci al suo destino in giardino senza mai fargli una carezza, un bagno, portarlo a fare una passeggiata, farlo giocare e via dicendo. questa per me è la vera crudeltà. un cane dovrebbe in ogni momento fare riferimento alla volontà del suo padrone e dovrebbe essere felice del tempo che passa insieme a lui; tempo che deve essere impiegato in attività costruttive, nei giochi, nell'addestramento. un cane intelligente e felice, che ascolta il proprio padrone e venderebbe l'anima per farlo felice, non è un pochino più gratificante di uno che passa il proprio tempo a rincorrersi la coda e ad abbaiare indiscriminatamente a chiunque passi? io la penso così.
ora, i miei vicini di casa avevano comprato anni fa un pastore tedesco. sull'orribile vita di questo animale dirò solo che ha passato i primi due anni della sua vita rinchiusa in un serraglio (di 3 metri quadrati) nel retro della casa, in mezzo (scusate) ai proprio escrementi e in uno stato di costante solitudine. nel momento in cui i padroni si sono "interessati" a lei, questa era già diventata un cane aggressivo e incontrollabile (pensate come sareste voi, se non aveste avuto alcun contatto umano nei primi 2 anni della vostra vita!! era solo una povera cucciola che aveva bisogno di affetto e di insegnamenti) anche per i suoi stessi padroni. non c'è mai stata una volta in 10 anni che io li abbia visti con un guinzaglio a portarla fuori dal suo giardino...questa cagna abbaiava in continuazione, tanto che la notte non si riusciva nemmeno a dormire. e quando gliel'abbiamo fatto notare i vicini si sono offesi.
negli ultimi 2 anni, dal momento che la poverina si sta consumando a causa della displasia dell'anca, trascinandosi pietosamente per il giardino, e non riuscendo neanche quasi più ad emettere un solo suono, i padroni hanno avuto la bella idea di prendere un altro pastore che è stato, aimé, avvelenato (cosa che abbiamo scoperto ieri). benissimo. lo hanno immediatamente rimpiazzato con un altro pastore, che però è un pezzo di pane e non abbaia a nessuno. un giorno poi torno a casa e trovo un terzo cane. avete presente quei cani tipo pincher? ecco. beh, mi vedo questo stroppoletto che si avvicina di corsa e che fa? comincia ad abbaiarmi contro selvaggiamente. selvaggiamente. aggressivamente. un cane non mi aveva mai abbaiato in quel modo, non mi era mai successo. veramente una cosa indescrivibile, con una cattiveria negli occhi che voi non potete nemmeno immaginare.
ogni volta che torno a casa succede la stessa storia, idem con gli altri della mia famiglia, idem con la gente che passa. il piccoletto continua e continua anche se siamo nel nostro giardino! questa è la cosa che secondo me ha dell'incredibile!!! è una cosa da pazzi. non è sana. non va bene.
ieri il bulletto della famiglia (lo sapete come sono i bulli di 2 superiore, non c'è bisogno che vi descriva tutto anche perché non vi voglio annoiare), suona al nostro campanello, seguito dal papà. mia mamma quando chiede "chi è?" si sente rispondere "sono satana" (hahaha!!!! capite?? mio dio!! capite il tipo?!?!). insomma alla fine il bulletto si mette a minacciarci e ci accusa di avergli avvelenato il cane e ucciso il gatto (?!?!?!), cosa a cui gli ho risposto per le rime (ma vi pare che IO faccio queste cose?!?! ora devo solo stare attenta che non mi righi la macchina...), e il papà ci ha detto che dobbiamo essere più gentili con il loro cane e parlargli dolcemente e fargli una carezza. ora. io non ho paura dei cani. nemmeno di quelli di taglie molto grosse. ma sono certa che se infilassi la mano in quel giardino (cose che comunque non va mai fatta coi cani, perché è come invadere il loro territorio), non mi tornerebbe intera (ah, ve l'ho detto che la cagna ha anche aggredito una ragazza che era entrata lì dentro un po' di anni fa? ecco cosa succede a non prendersi cura dei propri cani, a non socializzarli!!). comunque se uno indugia un attimo sulla soglia e gli dice "che succede piccolino? ciao!" dolcemente, la situazione peggiora e basta. e poi il cane dovrebbe ascoltare il proprio padrone, non una persona qualunque che passa. è compito del padrone insegnargli a chi deve abbaiare e a chi no, non mio!
detto questo vi assicuro che il problema non si risolverà perché quando ho cercato di spiegare queste nozioni base di comportamento canino (ne so più io di come si trattano gli animali che loro!), mi sono sentita rispondere (e guardate qui non ci ho visto più) "ma allora a cosa credi che SERVA un cane? serve ad abbaiare!".

non "serve" forse per essere amato, magari per amare e, dico magari, per vivere? a voi la risposta...

6 commenti:

  1. Questo è uno dei motivi per cui credo fermamente che, prima di acquistare un cane, ci sarebbe la necessita di addestrare il padrone, previa attenta visita psicologica, domandandosi sul perchè ne vogliano uno!
    Ci sarebbero molti meno cani abbandonati se fossero venduti con cognizione di causa!
    Invece li si da al miglior offerente!
    L'ho già detto che gli uomini mi fanno schifo?

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  2. credo di dì...comunque anche io la penso come te, su tutto. bisognerebbe davvero addestrare prima i futuri padroni e controllare le ragioni per cui decidono di prendere un cane. un po' come si fa con le adozioni dei bambini! spesso ci si dimentica che gli animali hanno una loro sensibilità, che è superiore anche quella di un bambino. non bisognerebbe sdoganarli a destra e a manca in questo modo...

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  3. io direi di fare una retata punitiva...prendere tutta la famiglia e chiuderla nella "gabbia" dove c'era il cane.. così magari capirebbero cosa provano quei poveri animali...che rabbia..

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  4. che gente di merda! Perdonami la parolaccia, ma quando ci vuole ci vuole! Questa gente meriterebbe di soffrire tanto quanto ha arrecato sofferenza ai suoi animali!

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  5. @Claudia: hai ragionissima! lo farei volentieri!!
    @Rainlover: di niente, figurati, quando ci sta ci sta! proprio gente di merda!

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  6. Sei stata nominata nel mio blog!!!
    Happy 101 Award per te!! :D

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