sabato 23 ottobre 2010

segnatevi questa data: 25 novembre

bene ragazze, tematica abbastanza seria oggi (ignorate il fatto che dovrei studiare...mi è tornato il raffreddore e non riesco molto a concentrarmi! uffi non mi piace essere malata!)
ho sempre seguito, fin da piccola, la mia naturale inclinazione al femminismo. il mio orgoglio di bambinA, di femminA mi ha sempre spinta fin dai primi anni a confrontarmi in modo attivo con i maschi, a dimostrar loro che potevo essere migliore in qualsiasi campo, se lo volevo. ovviamente non mi rendevo ancora conto di tutte le battaglie che le donne avevano combattuto anni prima per farmi avere quei diritti fondamentali che ancora oggi in gran parte del mondo (non solo quello orientale!) sono negati alle donne, però avevo intuito da subito quanto fosse FONDAMENTALE affermarmi come donna. come femmina. io ero così, ed era (ed è) bello essere una donna. con questo non voglio scagliami contro gli uomini, dire che sono tutti delinquenti e che andrebbero eliminati dal pianeta. riconosco la "fondamentalità" dell'esistenza dell'essere maschile come completamento della personalità di quello femminile. jin e jang. giusto? ma uno jin e jang modernizzato. non se ne farà nulla finché uomini e donne non collaboreranno come io per esempio vedo fare ai miei genitori. certo, ci saranno sempre screzi, ci saranno sempre liti (è impossibile che non ci siano tra personalità così diverse, diciamocelo!, ma è anche bello essere diversi, no?), ma andranno risolte civilmente.

la violenza sulle donne è un tema difficile da affrontare. cosa si può dire? il 70% degli atti di violenza avvengono in casa. spesso la vittima non ha la forza di lasciare il carnefice. spesso lo giustifica. la verità è che solo una donna può riuscire ad immaginare cosa si può provare. solo una donna può capirne un'altra completamente. allora io vi esorto ad immaginare. sono sicura che anche a tutte voi è capitato, almeno una volta nella vita, di essere seguite per strada una sera. come vi siete sentite? come avete reagito? cosa avete provato quando siete rientrate a casa sane e salve?

ora però provate a pensare cosa sarebbe successo se non fosse andata bene. a quello che sarebbe successo. a cos'avreste provato. provate a pensare se vi succedesse a casa vostra, e non date per scontato il fatto che fareste le valigie e andreste via subito. non datelo per scontato. è più difficile di quanto si pensi. io ci ho pensato, e ho scoperto che in fondo, io farei fatica a lasciare la mia casa. la MIA casa. pensateci.

pensate a tutte quelle donne che scompaiono, di cui non si sa nulla, di cui qualche volta si scopre la triste sorte. sono sempre le donne che pagano il conto degli assurdi giochi di potere degli uomini. negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale le donne tedesche violentate dai russi furono circa 2 milioni. in media, ogni anno in America latina sono stuprate e uccise da 500 a 800 donne. in Italia sono più di 7 mila le donne che subiscono violenza. solo il 4% la denuncia.

a questo proposito voglio ricordarvi che il 25 novembre sarà la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. vi invito a collegarvi al sito Casa delle donne, per saperne di più.

colonna sonora? Donna - Mia Martini
film consigliato(issimo!)? Bordertown

2 commenti:

  1. ho visto quel film, fa davvero capire un sacco di cose sulla condizione della donna in certe realtà (purtroppo)! sono contenta che anche tu sia orgogliosa di sentirti ed essere donna! ^___^

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  2. e come potrei non esserlo? ^^ il film è veramente buono e fa pensare...

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