DAY 6 - Pensi al Natale come una festa religiosa o come una "festa" commerciale?
Questione spinosa devo dire...beh, come forse avrete intuito da qualche mio discorso io mi reputo praticamente atea. sono cresciuta così, con una famiglia che non mi ha mai "imposto" la religione, ma avrei benissimo potuto seguirla se avessi voluto (sono battezzata, cresimata e tutto il resto). una volta la messa di Natale era d'obbligo, non perchè ci andasse tutta la famiglia, ma proprio la sentivo come una cosa da fare, una cosa che mi coinvolgeva, se non pre credenza, per lo meno per rispetto. io amo e rispetto le culture, tutte. amo le differenze e amo vedere come ognuna festeggi le proprie ricorrenze in modi così diversi. in più, il coro che cantava canzoni di Natale e vedere tutte quelle persone riunite sotto le luci mi metteva allegria (frase totalmente priva di logica sintassi). mi faceva sentire bene. però la verità è che non va tutto bene, e mentre noi ci coccoliamo (cosa comunque abbastanza dovuta) con panettoni e torroncini, ci sono persone che non hanno nemmeno l'acqua da bere. per questo il mio classico regalo di Natale è una donazione all'Unicef o a un'altra organizzazione no profit, accompagnato da una tavoletta di cioccolato (che non è mai indigesto ^^)!! credo che nei momenti felici sia giusto pensare anche agli altri. che il Natale si stia commercializzando è indubbio, ma questo è cominciato già dagli anni 50, quando la Coca cola ha preso Babbo Natale e ha deciso che doveva essere vestito di rosso per pubblicizzare meglio la bevanda (nb Babbo Natale era generalmente rappresentato in verde vestito!!)! però un pochinoino di consumismo, un pochinoino di vizi vanno anche bene nella vita...lo si fa solo in questo periodo dell'anno dopo tutto! ^^
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