sabato 27 novembre 2010

bianco & nero

ciao ragazze!! ^^
probabilmente avrei dovuto scrivere prima questo post, così potevate vedere questo film ieri sera in tv, ma me ne ero dimenticata!!! scusateeee!
sì perché ieri sera su rai3 davano BIANCO e NERO, uno dei film più carini con Fabio Volo a mio parere. è un film che fa molto pensare. io l'avevo già visto, ma averlo riguardato mi ha fatto scoprire cose nuove e mi ha fatto riflettere su cose nuove, il che secondo me è la garanzia della qualità di un buon film.
è una storia che esplora le mille sfaccettature dell'atteggiamento razzista, anche delle persone che sono convinte di non esserlo. credo che tutti noi, per quanto ci rendiamo conto che sia sbagliato, almeno una volta nella vita, siamo stati intolleranti verso qualche straniero, lo abbiamo allontanato o abbiamo sentito un tuffo al cuore quando ci siamo trovate da sole, magari di notte, con lui che ci camminava vicino. non facciamo gli ipocriti. è così. è normale avere timore del diverso, è nella natura animale e quindi in quella umana. è normale essere spaventati perché non si conosce l'altro, ma basta che questa paura non si impossessi di noi. bisogna imparare a tenerla sotto controllo, a domarla, a non farsi bloccare, a non chiudersi in un guscio contro tutto ciò che viene da fuori e ad agire in maniera razionale.
io sono felice di poter dire che sono cresciuta in una famiglia più o meno aperta verso le altre culture o comunque NON razzista. tanto di quello che sono lo devo pure al mio carattere di bambina. mi ricordo come da piccola non mi facessi influenzare minimamente dal colore della pelle o dalla strana pronuncia delle parole. questo per un "innato senso del giusto" che era dentro di me. e mi sembrava NORMALE trattare TUTTI allo stesso modo. era giusto. crescendo, specialmente dove sono cresciuta io (diciamo che nel veneto in generale, mi piange il cuore a dirlo, e qui dalle mie parti in particolare, non sono per nulla tolleranti, ma credo che sia risaputo), è normale aver acquisito...non pregiudizi, ma qualche resistenza la chiamerei. qualche resistenza che non vorrei avere. conosco persone, a cui voglio anche molto bene, che se vengono avvicinate da uno straniero che pone loro una domanda, si girano dall'altra parte, lo ignorano o lo insultano. neanche avesse commesso un reato. sapete allora io che faccio? rispondo sempre. è cortesia no?? o siamo barbari?? rispondo sempre e rispondo col sorriso. perché pensate cosa dev'essere vivere a tutti quei chilometri dalla propria casa, dove non c'è dubbio loro preferirebbero stare, ma spesso non ne hanno la possibilità, in un paese sconosciuto di cui non si conosce la lingua, le tradizioni e dove TUTTI TI RESPINGONO. ho sempre pensato che ognuno di noi non è qui per fare la bella statuina. ho sempre pensato, scusate se suono retorica, che ognuno di noi, anche in minima parte, può cambiare qualcosa per qualcuno, può fare la differenza. altrimenti non varrebbe la pena vivere, no? e allora io continuo a fare le cose a modo mio, senza adeguarmi agli altri, senza fare quello che gli altri vorrebbero che facessi. vi prego, fate anche voi le cose a modo vostro!

1 commento:

  1. ben detto kiki! è così che mi piaci.. anche io non sopporto le persone che dicono "io non sono razzista" però neanche due minuti dopo dicono qualcosa che mostra un'intolleranza verso qualcuno.. è vero, tutti abbiamo istintivamente paura di qualcosa che non è uguale a noi.. ma ho scoperto che a volte dovremmo avere più paura di ciò che ci somiglia più che di quello che è diverso.. come si dice,ci sono belle e brutte persone dovunque! non perchè hai un determinato colore di pelle, proviene da una certa zona o paese, parli questa lingua o credi in questa religione sei "cattivo" o da allontanare.. :)

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