Altro topic interessante di queste
vacanze è stata la GUIDA. Ok intendiamoci, io mi ritengo brava a guidare. Forse
nelle manovre sono un po’ distratta e a volte vado un po’ in tilt, ma solo se
mi trovo su pendii scoscesi, se non ho abbastanza spazio in cui girarmi o se
non conosco bene l’ingombro dell’autoveicolo. E lo ammetto, la retromarcia è il
mio punto debole. Strano dal momento che mio padre mi ha più volte ripetuto che
è più semplice fare andare l’auto dove si vuole se si va in retro.
Mah.
La cosa
non mi ha mai convinta particolarmente e ne sono sempre meno certa. La scorsa
pasqua qui in montagna udite udite sono riuscita a auto-privarmi di uno
specchietto troncandolo via con l’aiuto di un palo della luce, perché stavo
facendo la retro in un parcheggio che avrà avuto come minimo il 40% di
pendenza. Era la prima volta che facevo male alla macchina. Bu bu bu.
Comunque
non è che sono io l’imbranata nelle manovre, ma sono altresì convinta che
esistano un certo numero di persone con le quali ci si trova a proprio agio a
guidare, per il semplice fatto che si fidano di te, non ti danno continui
consigli, non si mettono a darti il via o lo stop agli incroci e non si mettono
a fare una ginnastica improponibile sul sedile del passeggero schiacciando un
freno immaginario e facendo un salto di mezzo metro ogni qual volta ci si
appropinqua ad una curva. Esistono invece una altro qual certo numero di
persone (la maggior parte in effetti), che mettono in dubbio di continuo le tue
capacità di guida e di giudizio, quando invece la cosa più “safe” da fare in
auto è zipparsi le labbra quando non si maneggia lo sterzo.
Quello
che sto cercando di dirvi è: chi viaggia in macchina con noi influenza la
nostra capacità di guidare. Io per esempio guido molto meglio da sola, non
tanto perché non sento la responsabilità dei passeggeri, quanto perché non mi
sento sotto un continuo esame e non c’è nessuno a mettermi ansia dicendomi che
vado troppo veloce o troppo piano. Se solo potessi mettermi i tappi nelle
orecchie quando mia madre capita in macchina con me. Ma no, devo stare lì ad
ascoltarla, perché i più anziani sono saggi e hanno sempre ragione. Beh almeno
mi va meglio che a mio cugino F. Ecco, lui è riuscito a sviluppare uno stoico e
ammirevole autocontrollo mentre guida con vicino mia zia G, che non riesce a
stare zitta un minuto in auto, tranne quando c’è mio padre al volante. Allora
si tappa la bocca. Vorrei saper incutere terrore negli altri come fa lui. ^^
Insomma
vi starete chiedendo cosa mi ha fatto arrivare a elaborare un teorema così
complicato. Ebbene, in questi giorni sono l’unico mezzo di trasporto dei miei
nonni. Wow. Il binomio strade di montagna-anziani nel veicolo non aiuta per
nulla. Tutto bene comunque, tranne che oggi mentre facevo manovra stavo per
dare una “culata” ad un’auto parcheggiata di sbieco dietro di me. E dire che ho
controllato lo specchietto retrovisore più volte. Consiglio? Non compratevi mai
una macchina grigia. Troppo camaleontica.
Haha io sto prendendo la patente adesso e sono un po' preoccupata, hahaha! No, apparte scherzi, la guida è pratica..l'importante è che non ti sei fatta male cara :)
RispondiEliminaAnch'io mi reputo brava e sarà per abitudine ma qui tra i miei monti mi sento sicura (a parte d'inverno con la neve!)
RispondiEliminaGiusto una decina di giorni fa ho portato in giro mia nonna e in un viaggio di quasi un ora non ha fatto altro che ripetermi tutte le filastroche che conosce da quando era bambina. Per carità, è bello che se le ricordi a 89 anni ma mentre guidi non è certo ciò che vorresti sentire! Stavo per addormentarmi! :/
Un abbraccio
Elisa
hahaha :D:D grandissima la tua nonnina Elisa!! ^__^
RispondiEliminacomunque credo che sia la montagna sia la città offrono entrambe delle difficoltà al guidatore, e passare dall'una all'altra non è semplice, ma dopo un paio di giorni di acclimatamento anche io mi trovo bene in montagna! ^^
E. non ti preoccupare!! guidare è divertente! ^^